Un Oggetto, Mille Visioni — Primo esercizio di Creatività Fotografica
Siamo nel mese della creatività, e quale occasione migliore per rispolverare la fantasia e dare nuova vita agli oggetti più semplici? Se sei un fotografo — che tu stia ancora sperimentando o abbia già uno zaino pieno di lenti e viaggi — sai bene che la fotografia non è solo tecnica: è soprattutto visione. E oggi vi proponiamo un esercizio semplice, ma potentissimo, per risvegliare il tuo occhio creativo.
Prendi un oggetto qualunque che hai sotto mano. Può essere una tazza da caffè, una chiave, una saponetta, una lampadina bruciata, una molletta, persino un paio di occhiali. L’unica regola? Deve essere un oggetto ordinario. Il tuo compito è trasformarlo in qualcosa di straordinario, semplicemente guardandolo in modo diverso.
Come farlo? Ecco qualche spunto creativo: sposta l’oggetto vicino a una finestra, usa una torcia, una candela o una luce LED colorata.
Gioca con le ombre, con i riflessi, con il controluce. La luce può letteralmente cambiare la personalità del tuo soggetto. Usa solo luce naturale durante diverse ore del giorno e confronta i risultati. Scatta dall’alto, dal basso, di lato, a testa in giù, o inserisci l’oggetto in una scena in cui non ti aspetteresti di trovarlo. Cambiare il punto di vista cambia il significato della foto. Avvicinati. Poi ancora un po’. Fai un crop stretto e isola un dettaglio: la texture, una curva, una superficie usurata. Spesso ciò che non si riconosce subito è ciò che più affascina.
Non aver paura di “sporcarti le mani” in post. Aggiungi colore dove non c’è, crea un bianco e nero spinto, sovrapponi texture, gioca con le doppie esposizioni digitali. L’importante è non limitarti alla semplice correzione del colore.
Metti in scena un’azione: l’oggetto che cade, che ruota, che si muove nel vento. Se hai voglia di sperimentare con tempi lunghi, puoi creare effetti di motion blur o light painting.
Cambia completamente il contesto dell’oggetto: una spugna da cucina in un paesaggio naturale, una forchetta su un letto di fiori. Il contrasto crea narrazione, e la narrazione è fotografia allo stato puro.