E poi c’è Untitled Film Still #58, una delle immagini più enigmatiche della serie: Cindy Sherman appare in piedi per strada, con indosso un abito nero ed elegante, le labbra serrate, lo sguardo sospettoso che si perde nell’ombra. L’inquadratura è stretta, quasi claustrofobica, e l’effetto è quello di una tensione cinematografica che fa pensare a un thriller psicologico.
Attraverso questi falsi fermi immagine, Sherman riflette sul modo in cui la società, il cinema e i media costruiscono modelli femminili stereotipati, ma lo fa senza giudizio né didattica, bensì con una libertà espressiva disarmante.
Untitled Film Stills è dunque un atto di pura creatività, perché ci invita a vedere la fotografia non come documentazione del reale, ma come uno spazio dove l’immaginazione prende corpo. In un mondo dove siamo costantemente invitati a mostrarci “per come siamo”, Cindy Sherman ci ricorda che anche giocare a essere qualcun altro può essere un modo sincero, profondo e creativo per esplorare noi stessi.
Per chi volesse approfondire il suo lavoro o lasciarsi ispirare da nuove metamorfosi visive, Cindy Sherman è attiva su Instagram (@cindysherman) dove continua a condividere i suoi autoritratti più recenti, sempre provocatori, ironici e sorprendentemente attuali.