Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025, il Museo dell’Ara Pacis di Roma ospita la mostra “Franco Fontana. Retrospective”, la prima grand reetrospettiva dedicata al fotografo modenese Franco Fontana.

Ma chi è questo fotografo che ha rivoluzionato la fotografia italiana con l’uso magistrale del colore?

Franco Fontana è un fotografo italiano di fama internazionale, noto per il suo uso innovativo del colore e per le sue composizioni geometriche che trasformano il paesaggio in opere d’arte astratte. Nato a Modena il 9 dicembre 1933, Fontana ha rivoluzionato il concetto di fotografia paesaggistica, portandola oltre la semplice rappresentazione documentaria per esplorare nuove dimensioni estetiche.

Fontana si avvicina alla fotografia negli anni ’60, in un periodo in cui la fotografia italiana era dominata dal bianco e nero. Il suo stile si distingue fin da subito per l’uso audace e armonico del colore, il tratto distintivo della sua fotografia. Le sue immagini sono caratterizzate da campiture cromatiche nette e brillanti che spesso portano alla totale astrazione. Fontana utilizza il colore non solo come elemento decorativo, ma come linguaggio visivo che comunica emozioni e crea un senso di ordine nel caos della natura.

Un altro elemento fondamentale del lavoro di Fontana è la geometria. Le sue fotografie spesso presentano linee nette, forme semplici e prospettive che guidano l’occhio dell’osservatore attraverso l’immagine. Questo approccio gli permette di trasformare elementi comuni del paesaggio, come campi coltivati, muri e strade, in composizioni dal forte impatto visivo e concettuale.

Tra le serie più celebri di Fontana spiccano: “Paesaggi”, una raccolta di immagini che esaltano la bellezza cromatica e la semplicità formale del paesaggio italiano; “Urban Landscapes”, fotografie che esplorano il rapporto tra natura e città, evidenziando le contraddizioni e le armonie tra elementi artificiali e naturali. Non dimentichiamo la celebre serie chiamata ”Piscine”, in cui gioca con i riflessi e le trasparenze dell’acqua, creando composizioni astratte e minimali.
La mostra.
Curata da Jean-Luc Monterosso, fondatore e direttore della Maison Européenne de la Photographie di Parigi, l’esposizione ripercorre l’intera carriera artistica del fotografo, presentando oltre 200 fotografie selezionate dal suo immenso archivio.
La mostra permette ai visitatori di immergersi completamente nell’universo creativo di Fontana, noto per aver rivoluzionato il linguaggio della fotografia a colori. Le sue immagini, caratterizzate da inquadrature coraggiose, profondità di campo ridotta e prospettive dall’alto, presentano composizioni astratte e minimaliste con colori vivaci e forti contrasti. Temi ricorrenti come skyline, paesaggi e architettura urbana testimoniano la continua sperimentazione dell’artista, che ha saputo rinnovarsi seguendo l’evoluzione della fotografia, dalla diapositiva alla polaroid fino al digitale.
La mostra è progettata per essere accessibile a tutti. In collaborazione con Fabio Fornasari, direttore scientifico presso l’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna, è stato realizzato il progetto “Biblioteca Astratta”, un dispositivo tattile composto da sei unità posizionate lungo il percorso espositivo, che consente anche ai visitatori non vedenti di esplorare le opere di Fontana. Inoltre, grazie al contributo di Rai Pubblica Utilità e del Dipartimento Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale, sono disponibili audiodescrizioni e video in Lingua dei Segni Italiana (LIS) per accompagnare i visitatori con disabilità visiva e uditiva.
Da non perdere: “Franco Fontana. Retrospective”.
Durata: 13 dicembre 2024 – 31 agosto 2025
Città: Roma.
Luogo: Museo dell’ara Pacis, lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli).
Orari: Tutti i giorni 9.30-19.30 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).
Biglietti: € 13,00 biglietto intero; € 11,00 biglietto ridotto.
Per informazioni:
Email: info.arapacis@comune.roma.it
Telefono: 060608
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